Apparecchio stereoscopico a fuoco fisso e prime lastrine stereo: si tratta di un visore in legno con due lenti che permettono di vedere un’immagine tridimensionale a partire da due diverse immagini acquisite da angolazioni differenti, l’una vista da un occhio e l’altra dall’altro. Il principio su cui si basa deriva dalle caratteristiche dalla visione binoculare. Insieme all’oggetto sono conservate due scatole in cartone contenenti complessivamente 22 lastre in vetro (una rotta) ciascuna riproducente quattro immagini. Dell’oggetto si conserva anche la custodia

Datazione
post 1914 – ante 1975
Misure
8.5x10x10 cm
Notizie storico critiche
Lo stereoscopio è il primo strumento inventato dall’uomo per riprodurre la tridimensionalità del mondo, così come visto dagli occhi umani. Il principio fu notato già in epoca antica da Euclide. Il primo stereoscopio dotato di specchi fu presentato da Charles Wheatstone (1802-1875), mentre si deve a David Brewster (1781-1868) il modello che fa uso dei prismi, utilizzato sia per scopi diagnostici e per correggere lo strabismo, sia per attività connesse all’istruzione e al divertimento