Il progetto BreraBicocca nasce nel 2014 da una collaborazione tra l’Accademia delle Belle Arti di Brera e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Questa sinergia si è concretizzata attraverso numerose mostre a tema e l’assegnazione del Premio BreraBicocca, rivolto a studenti e Maestri operanti nell’area milanese. Il progetto ha l’obiettivo di unire arte e ricerca, permettendo un costante scambio tra le due realtà, offrendo un’opportunità unica di crescita e confronto.

Il nucleo del progetto, l’idea prima, sono nati in realtà dal territorio di Bicocca e nella fattispecie da un artista lì radicato, quel Mario Arlati, noto per le sue opere di arte informale materica, ispirate dai paesaggi mediterranei e la cui famiglia è ben nota per l’attività in via San Glicerio, la premiata Trattoria Arlati attiva sin dai primi del ‘900.
Nella primavera del 2013, Arlati incontra Eraldo Paulesu, docente dell’Università, e Stefano Pizzi, dell’Accademia, con l’intento di avviare un’iniziativa che unisse le forze dell’Accademia di Brera, dell’Università e dell’Associazione Big Size Art, di cui Arlati faceva parte.
Lo scopo era innovare il modello delle università europee e nordamericane, che spesso integrano vere e proprie gallerie d’arte permanenti all’interno dei propri campus, sostenuti da forti donazioni.
BreraBicocca non si limita ad “abbellire” gli spazi dell’Università di Milano-Bicocca a uso degli studenti e delle persone che la frequentano, ma si pone come un progetto dove i percorsi di creazione e esposizione sono parte integrante del processo d’arte, grazie anche alla sollecitazione interdisciplinare dei docenti su tematiche a prima vista non-artistiche.
Negli anni si sono succeduti all’inizio temi cari alle neuroscienze cognitive e alla psicologia come quello di “Percezione e Azione” del 2016 o “Body & Soul” del 2017. A questi sono seguiti temi della sociologia con “Il Sesto stato” (2018) e “Domani” (2021) o addirittura delle scienze cosiddette dure, con “La chimica dell’arte” (2019).

Ogni tema viene scelto dal Consiglio Scientifico di BreraBicocca, formato da esperti dell’Accademia e dell’Università, offrendo ai giovani artisti un percorso formativo fatto di seminari e incontri interdisciplinari. La realizzazione delle mostre è poi affidata ai Maestri di Brera, i quali curano gli allestimenti, rendendo ogni evento unico. Un momento fondamentale di ogni anno è l’inaugurazione della mostra, con la presentazione del tema ispiratore e con la consegna dei Premi BreraBicocca a giovani artisti e Maestri selezionati.
La pandemia del 2020 ha inevitabilmente segnato una battuta d’arresto nelle attività del progetto. Tuttavia, BreraBicocca ha saputo reagire, riprendendo vita con una mostra fotografica nel 2021, coordinata dal fotografo Cosmo Laera e realizzata da circa quaranta studenti. Intitolata “Domani”, la mostra esplorava il senso di smarrimento e speranza del periodo post-lockdown, un’esperienza visivamente potente che ha colpito profondamente il pubblico.



